Migliorare l’inclusione dei minori nel nostro Paese attraverso un’approfondita ricerca di dati: il progetto Immerse di Save The Children

Come valutare l’integrazione sociale ed educativa dei bambini e giovani con background migratorio? Questa la nuova sfida di Save The Children che con il progetto Immerse mira a migliorare l’inclusione dei minori nel nostro Paese attraverso un’approfondita ricerca di dati che possa guidare le istituzioni a scelte mirate. 

In linea con questo proposito, è stato pubblicato il rapporto “Immerse – Integration Mapping of refugee and Migrant children in School and Other Experiential Environments in Europe”, una ricerca qualitativa per la co-creazione di indicatori di integrazione che offre un’anteprima della panoramica sulla situazione attuale di minorenni migranti e rifugiati in Europa e, contemporaneamente, avanza delle prime raccomandazioni di policy. I primi dati della ricerca, curata da Valeria Fabretti e coordinata da Silvia Taviani, saranno presentati il 27 gennaio, dalle ore 16:00 alle ore 17:30, durante il seminario online “Quali le nuove sfide dell’integrazione socio-educativa?”. 

“Ci sarà una parte in cui ogni relatore cercherà di interpretare i dati secondo la propria esperienza, con un focus particolare al contesto campano e napoletano – spiega a Stranieriincampania Luigi Malcangi di Save The Children – Quello che vogliamo fare è tentare di interagire con una serie di attori che abbiamo invitato ad intervenire, anche per la loro longeva esperienza e presenza sul territorio, per riflettere sui primi dati emersi dalla ricerca e quindi sugli scenari attuali rispetto a quella che è l’inclusione sociale-integrativa alla luce di due anni di emergenza sanitaria”. 

Diversi gli interventi previsti durante l’evento del progetto H2020 Immerse:

Silvia Taviani e Valeria Fabretti, progetto Immerse Save The Children
Alessandro Triulzi, professore ordinario di Storia dell’Africa subsahariana e coordinatore del Dottorato di ricerca in Africanistica presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Elena De Filippo, presidente Cooperativa Dedalus
Massimo Antonelli, presidente TamTam Basketball
Gennaro Rovito, dirigente CPIA Napoli 1
Giordana Curati, referente Area Scuola Campania Cidis
Vincenzo Varriale, dirigente scolastico e Francesco Ambrosino, docente, Liceo Statale Margherita di Savoia 

Nell’ultimo decennio, il sistema educativo si è trovato ad affrontare una crescente diversità culturale, linguistica, socio-economica ed etnica, spesso senza avere i giusti mezzi per gestirla. Durante la prima fase del progetto, i ricercatori Immerse hanno raccolto in vari documenti le loro scoperte sull’integrazione dei bambini migranti e rifugiati in Europa, creando gruppi di ricerca in sei paesi – Spagna, Italia, Grecia, Germania, Belgio e Irlanda.

Nell’ottica della sfida di favorire l’integrazione dei più giovani, sono validi ed ambiziosi gli obiettivi del progetto che, oltre a coinvolgere nella ricerca enti ed associazioni, mette al centro proprio gli interessati cercando “di raccogliere il punto di vista dei minori coinvolti. Infatti, una fase di analisi dei dati riguarda proprio delle interviste ai minori tramite questionari. Quindi raccolta dei dati che favorisce il protagonismo dei minori”.

Chi fosse interessato alla conferenza può collegarsi tramite il link a Google Teams. Ulteriori informazioni sul progetto Immerse sono disponibili sul sito.